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Dal calcolo alla rata: tutto sulla cessione del quinto dello stipendio

La cessione del quinto dello stipendio rientra tra i migliori prestiti personali a cui potresti fare affidamento. Si tratta di una soluzione preferita dalle banche e dai richiedenti, visto che il piano di ammortamento si basa sulla trattenuta diretta in busta paga.

Viene definito “cessione del quinto”, perché il “quinto”, è la cifra massima che può essere detratta dal salario mensile. Iniziamo con il concetto fondamentale: la cessione del quinto, a differenza dei prestiti finalizzati, rientra nella categoria dei “finanziamenti personali“.

Questi crediti possono essere ottenuti senza dover specificare il motivo per cui si richiede il prestito, motivo per cui è connubio perfetto tra riservatezza e accesso al credito.

Esempi di calcolo della cessione del quinto dello stipendio

Dal calcolo alla rata: tutto sulla cessione del quinto dello stipendio 1

Il calcolo della cessione del quinto dello stipendio è piuttosto semplice. Proprio per via della sua semplicità, ti suggeriamo di effettuare i conteggi in autonomia, cosicché tu possa sapere l’importo massimo da poter richiedere alla banca (comprendendo la fattibilità di richiesta del credito).

Il primo passaggio fondamentale per calcolare la cessione del quinto è quello di determinare lo stipendio netto (la voce fissa continuativa, escludendo le variabili come gli straordinari, i benefit fiscali e gli assegni familiari).

Dopo aver trovato l’importo netto, quest’ultimo andrà moltiplicato per la durata contrattuale (12 mesi, oppure per 13 mensilità solitamente per dipendenti pubblici, statali e pensionati, o ancora 14esima mensilità per alcune categorie di privati).

Il risultato (che sarà il netto annuo), dovrà essere diviso per 12 (che sono le mensilità tradizionali), e poi ancora da dividere per cinque, ottenendo così il quinto massimo cedibile. Dato che potrebbe sembrare complesso, vorremmo riportare un esempio pratico:

Immagina che lo stipendio al netto sia di 1.800€ per 13 mensilità. 1800 X 13 = 23.400€ (annui), da dividere prima per 12 e poi 5, ottenendo il quinto massimo cedibile, che ammonta a 390€.

Un altro aspetto che deve essere analizzato nei minimi dettagli è quello relativo al rimborso. Qui di seguito ti lasciamo un articolo di approfondimento molto dettagliato: https://prestitimag.it/rimborso-cessione-del-quinto.

Il rimborso della cessione del quinto dello stipendio o della pensione, obbliga la banca a dover emettere un conteggio estintivo, in cui elenca tutti gli elementi che influiranno sull’importo finale da dover rimborsare (ad esempio interessi non goduti, capitale residuo, ed eventuali quote insolute).

I tempi per ottenere la cessione del quinto dello stipendio

Dopo aver compreso a quanto ammonta il tuo quinto massimo cedibile, arriva lo scalino burocratico più rognoso: individuare l’ente di credito con il prodotto finanziario più conveniente. Viste le molteplici opportunità che ci sono online, ti suggeriamo di consultare e contattare più banche possibili.

Una volta scelta la banca con cui desideri procedere, è giunto il momento di avviare l’operazione finanziaria che hai in mente. Da questo punto in poi, la banca entrerà in contatto con il tuo datore di lavoro, richiedendo il suo consenso, noto anche come “benestare“.

Se tutto procede senza intoppi, i tempi di erogazione sono generalmente rapidi. Anche se non esiste una data di scadenza specifica, in base alla nostra esperienza, è probabile che riceverai una risposta entro circa 710 giorni lavorativi, a meno che non si verifichino imprevisti.

È importante notare che, come specificato dall’istituto bancario di interesse, le tempistiche possono variare in base al profilo individuale di ciascun cliente. Pertanto, è essenziale mantenere la pazienza e collaborare strettamente con la banca durante il processo di erogazione del prestito.

Alla luce di quanto esposto fino a questo punto, la cessione del quinto dello stipendio rimane una soluzione di accesso al credito molto conveniente, non solo per le banche che dispongono delle loro garanzie, ma anche per i dipendenti che, se tutto procede secondo le previsioni, hanno la possibilità di accedere al credito in modo rapido ed efficiente.

I motivi per cui la cessione del quinto potrebbe essere rifiutata sono diversi e includono redditi troppo bassi, età avanzata, scarsa liquidità dell’impresa o un contratto di lavoro a termine, tra gli altri.

Le maggiori probabilità di approvazione per la cessione del quinto dello stipendio sono certamente rivolte ai dipendenti pubblici, che possono godere di garanzie più solide e stabili rispetto ai lavoratori di aziende private.

I motivi per cui la banca potrebbe rifiutare la cessione del quinto dello stipendio possono essere svariati: segnalazioni come cattivo pagatore al CRIF, instabilità creditizia dell’azienda per cui lavori e altri elementi che creerebbero dei dubbi alla banca, che tu possa riuscire ad estinguere il debito.

Sappi che le banche valuteranno minuziosamente – ancor più della tua situazione personale – quella dell’azienda per cui lavori: influenzando l’esito sulla base del numero dei dipendenti, la puntualità dei pagamenti, la storicità aziendale e non di meno, effettuando una visura camerale che possa mostrare la realtà dei fatti.

La rata della cessione del quinto (della pensione oppure dello stipendio), come avrai compreso dipende da numerosi fattori, soprattutto dallo stipendio al netto di tasse e di indennità straordinarie (come quelle sopra elencate).

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